mercoledì 17 agosto 2016

ROMA AL PRIMO POSTO PER ASSEGNI SCOPERTI

Attenti alla truffa: Roma capitale dell’assegno scoperto

I dati Unioncamere: Gorizia è la più virtuosa

pubblicato da: www.lastampa.it

Come se non bastasse l’emergenza «monnezza», ora ci si mette pure il rischio «bidone». È Roma la capitale dell’assegno scoperto: dei 27.798 titoli protestati nel primo trimestre del 2016, per un valore di 107,7 milioni di euro, ben 7.405, oltre un quarto del totale, sono stati emessi all’ombra del Colosseo. Un dato che fa da traino al resto del Lazio (8.171), saldamente al comando della poco edificante classifica stilata tra le 20 regioni italiane. Certo, gli assegni si usano sempre meno, ma quelli «cabriolet» non passano mai di moda. Anche se il trend è in costante calo. Quasi dimezzati, su base nazionale, rispetto ai 48.470 protesti del primo trimestre 2014, all’inizio dell’anno si è registrata una flessione anche nel raffronto con i 37.337 dello stesso periodo del 2015.

Sul podio delle città, occupato interamente dalle metropoli, alle spalle della capitale seguono Milano con 6.058 assegni protestati e Napoli con 1.351. Completano la top ten, fotografata dal registro informatico gestito da Unioncamere-Infocamere, Catania (465), Palermo (448), Bari (443), Salerno (413), Torino (398), Caserta (397) e Latina (338). Quanto alla dislocazione geografica, con sei capoluoghi su dieci, è il Sud a farla da padrone. Ex equo, invece, tra Nord e Centro, con due bandierine a testa piazzate sulla mappa dei protesti. Stando ai dati dell’istituto guidato da Ivan Lo Bello, è invece Gorizia la città più virtuosa d’Italia con appena un assegno protestato nei primi tre mesi dell’anno. Seguita dalla marchigiana Fermo (6) e dalla piemontese Biella (8). Speculare a quello delle città anche il podio delle regioni, con la Lombardia (7.128) e la Campania (2.439) alle spalle della medaglia d’oro Lazio (8.171). Seguono Sicilia (2.240), Emilia Romagna (1.232), Puglia (1.183), Toscana (761), Calabria (735), Veneto (718) e Abruzzo (665). Una top ten più equilibrata sul piano della dislocazione geografica: due caselle occupate dal Nord, 4 a testa dal Centro e dal Sud. E le regioni più virtuose? Valle d’Aosta con appena 11 assegni protestati, davanti a Friuli Venezia Giulia (69) e Trentino Alto Adige (77).

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