sabato 1 ottobre 2016

CORSICA FERRIES: TRUCCATI I CERTIFICATI DI SICUREZZA DI TRE NAVI

Accusa di "Falso in atto pubblico" per alcuni dipendenti del Registro Navale Italiano

Dopo i sospetti sulle autorizzazioni sulle portacontainer del gruppo Messina, la Procura di Genova sta ora allargando le indagini su altri cargo e traghetti: in particolare, pare che le certificazioni di sicurezza per tre navi di Corsica Ferries siano state truccate. Come riportato da Il Secolo XIX, questo ha portato all'invio di avvisi di garanzia ad almeno tre ispettori del Registro Navale Italiano, l'istituto che rilascia le certificazioni.


Il Safety Management Certificate è un documento che deve essere rilasciato a ogni singolo scafo, e che ne attesta il rispetto degli standard fondamentali di prevenzione del rischio. Il rilascio di questo certificato è a sua volta un passo fondamentale  per il rispetto del codice "International Safety Management", «i cui obiettivi - si legge sul sito del RINA - sono quelli di prevenire danni alle persone o perdite di vite umane ed evitare conseguenze negative all’ambiente, in particolare marino».

Dunque, secondo chi indaga, le tre navi di Corsica Ferries non avrebbero avuto i requisiti minimi di sicurezza. L'inchiesta è stata accorpata a quella che riguarda i mercantili Messina, avviata in seguito alla strage del 7 maggio 2013, quando la Jolly Nero, in uscita dal porto di Genova, abbattè la Torre piloti e uccise nove persone. Dalla plancia non riuscirono a far ripartire le macchine in avanti dopo un’impasse durante la manovra, e la nave continuò per inerzia a procedere a marcia indietro, distruggendo l’edificio dove lavoravano i militari della Capitaneria e gli operatori radio.

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