lunedì 29 agosto 2016

MALPENSA, LA GIUNGLA DEI PARCHEGGI: AUTO POSTEGGIATE NELLA CAVA ABUSIVA



È l’ultimo caso di rimessa abusiva nei pressi dello scalo. Denunciati i titolari della società di parking e della cava, utilizzata per stoccare materiali inerti. Scoperte 147 vetture tra i rifiuti. 

pubblicato da: milano.corriere.it

Una cava di stoccaggio di materiali inerti non è forse il posto migliore dove lasciare l’automobile, eppure a Lonate Pozzolo una società di parcheggi aeroportuali ha pensato di risolvere così il problema della mancanza di spazio. Peccato che per i carabinieri si tratti di una sorta di truffa nei confronti dei clienti e di una violazione delle leggi che regolano il mercato. Il gestore di una società chiamata Malpensa Parking e un responsabile legale della Cava Rossetti di Lonate Pozzolo sono stati denunciati per un’attività di parcheggio abusivo, e le 147 automobili trovate nella cava, che si occupa anche di stoccaggio rifiuti, sono state sequestrate anche se saranno presto assegnate ai legittimi proprietari, quasi tutti in vacanza all’estero. Il parcheggio abusivo scoperto ieri è solo l’ultimo in ordine di tempo. Per alcuni anni situazioni di illegalità diffusa furono la norma: lavoro nero, prati usati abusivamente, trasporti su camioncini fatiscenti. Ma nel 2010 una vasta operazione portò al sequestro di molte aree nel Parco del Ticino che venivano utilizzate illegalmente e al sequestro di diverse licenze. Nei giorni scorsi l’uso della cava di Lonate Pozzolo non era stato comunicato ai clienti, ma come tutti sanno, quando si lascia l’auto in un parcheggio aeroportuale privato, si devono consegnare anche le chiavi e non sempre il gestore dichiara dove sarà effettivamente parcheggiata la vettura. In questi anni è anche capitato che a qualche cliente riconsegnassero l’auto ammaccata.
«Nel nostro settore ci sono i buoni e i cattivi - osserva Giuliano Rovelli, imprenditore di Somma Lombardo che dal 1995 lavora a Malpensa - ben vengano i controlli, perché permettono di bloccare la concorrenza sleale e soprattutto ben vengano le sanzioni come la denuncia penale e il blocco delle licenze perché la semplice multa non basta». Il punto è saper riconoscere un buon parcheggio da uno scadente: «I prezzi troppo bassi sono un indicatore che deve far sospettare - osserva Rovelli - inoltre il gestore ti deve dire chiaramente se sposterà la vettura». Un’alternativa è parcheggiare in aeroporto. La Sea, azienda che gestisce lo scalo di Malpensa, ha in carico moltissimi posti auto, ma la crescita dei parking privati si basa sulla volontà del cliente di spendere meno. «Tuttavia i posti nelle nostre strutture di Malpensa, Linate e Orio al Serio sono oggi 17mila in totale - sottolineano dall’azienda - e ci sono varie tipologie di tariffe, con i posti più vicini allo scalo che sono i più costosi, ma con la possibilità anche di tariffe inferiori se si percorre qualche metro in più a piedi. Inoltre prenotando online c’è la possibilità di avere molti sconti e abbassare i prezzi. I parcheggi interni a Malpensa e agli altri scali - continua la Sea - sono sicuri, sorvegliati e garantiscono ad esempio che il cliente non debba consegnare la chiavi della macchina come avviene nei parcheggi esterni all’aeroporto. Dunque non vi è alcuna brutta sorpresa al termine del viaggio».

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