domenica 3 luglio 2016

VENEZIA, INCHIESTA MOSE. PREZZI GONFIATI SULLE PIETRE PER DIGHE E FONDAZIONI

Pubblicato online da La Nuova di Venezia e Mestre:

Pietre del Mose, 61 milioni da rimborsare

Prezzi gonfiati sul materiale per dighe e fondazioni, la procura di Corte dei Conti mette in “mora” una trentina di persone.
VENEZIA. I sassi del Mose a prezzi gonfiati. Milioni di metri cubi di pietre per dighe e fondazioni. Milioni di euro messi in conto allo Stato per un materiale che ne valeva meno. Nuove clamorose novità sull’infinita storia del Mose. La Procura della Corte dei Conti del Veneto ha scoperto un nuovo filone che potrebbe portare lontano.
Dopo anni di lavoro da parte della Guardia di Finanza, il rapporto finale è arrivato sul tavolo del magistrato Alberto Mingarelli. Che ha inviato in questi giorni una trentina di provvedimenti di «messa in mora» ad altrettanti protagonisti della salvaguardia degli ultimi anni. L’ipotesi di accusa è quella di danno erariale. 61 milioni di euro di maggiori costi che sarebbero stati addebitati allo Stato approvando progetti e richieste del Consorzio. (...)
Il sistema funzionava in modo abbastanza semplice. I progetti per le opere di salvaguardia devono avere il parere favorevole del Ctm - composto di una quarantina di dirigenti e funzionari delle Infrastrutture più esperti esterni - presieduto in genere dal vicepresidente. In quella sede si approvano anche i finanziamenti. 

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