Sei morti per amianto nella metro di Milano: al via i processo per due ex dirigenti di Atm
La tesi dell’accusa del pm è quella di non aver protetto i dipendenti dell’azienda trasporti di Milano e di non aver impedito che i lavoratori entrassero in contatto con l’amianto presente nelle strutture.
"Se cercate l’amianto e i suoi danni, guardate in Lombardia: qui l’amianto è dappertutto: nelle case, nelle scuole, nelle stazioni, forse persino nei mezzi pubblici”.
Mancano poche ore all’apertura, il primo luglio, del processo contro i due dg di Atm (Azienda Trasporti Milanesi) accusati di omicidio colposo e lesioni gravi.
La tesi dell’accusa del pm è quella di non aver protetto i dipendenti dell’azienda trasporti di Milano e di non aver impedito che i lavoratori entrassero in contatto con l’amianto presente nelle strutture Atm e di non aver osservato "la normativa di sicurezza - igiene del lavoro in tema di amianto”, procurando così la morte di sei dipendenti (impiegate in ruoli diversi) e la malattia sviluppata di altri due.
La tesi dell’accusa del pm è quella di non aver protetto i dipendenti dell’azienda trasporti di Milano e di non aver impedito che i lavoratori entrassero in contatto con l’amianto presente nelle strutture Atm e di non aver osservato "la normativa di sicurezza - igiene del lavoro in tema di amianto”, procurando così la morte di sei dipendenti (impiegate in ruoli diversi) e la malattia sviluppata di altri due.
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