Raffaele Sollecito: "Ho diritto al riscatto"
E’ andato in giro in centro. Venerdì sera ha anche rivisto corso Garibaldi, dove viveva quando era uno studente in affitto e che ricordava come una zona piuttosto turbolenta. “Adesso sembra cambiata - dice Raffaele Sollecito -. Ho visto che hanno risistemato la strada in via della Pergola”, quella dove sorge la villetta teatro del delitto di Meredith Kercher da cui l’ingegnere pugliese è stato definitivamente assolto. Sollecito ha fatto tappa a Perugia ed è stato avvistato anche nella zona di Borgo XX Giugno insieme a una ragazza. Nuova fiamma? Sul punto resta abbottonato. Anche perché “il calvario giudiziario” che ha vissuto gli ha insegnato a difendere il privato. Non a caso di Amanda Knox ora dice: “I rapporti si sono allentati. (...)
Sente inimicizia da parte della gente?
"Pian piano le cose si vanno riequilibrando. Ritengo però che l’intervista rilasciata da Rudy Guede a Franca Leosini per Storie maledette sia stata una mazzata. Non lo accetto da parte di una persona che non ha mai parlato durante il processo. Di certe dichiarazioni io sconto conseguenze oggettive. Una trasmissione vista da più di un milione e mezzo di persone in tv e da 200mila online...". (...)
Lei si è sempre proclamato innocente, le sue verità sono emerse anche attraverso numerose apparizioni televisive durante e dopo il processo. Perché Rudy non può fare altrettanto?
"Rudy può fare quello che vuole, ma non deve tirare in ballo altri. Avrò pure diritto a riscattarmi dopo essere stato assolto in via definitiva. O devo continuare a combattere con i fantasmi? Per quanto mi riguarda, Guede può scontare anche tutta la pena in comunità anziché in carcere, purché non getti ombre su altri. (...)
Qui che accoglienza trova?
"Pensavo che la città fosse piuttosto ostile nei miei confronti, che in qualche modo mi incolpasse del battage negativo legato all’omicidio di Meredith. Invece, camminando in strada non riscontro tutto questo risentimento. Anche ieri sera (venerdì 1 luglio, ndr) dei ragazzi mi hanno offerto da bere vicino ad Agraria e mi hanno invitato a un concerto Metal sapendo che mi piace quel genere di musica. Ci siamo fatti anche un selfie. Sento positività nei miei confronti. Mi hanno fermato in tanti per strada. Mi parlano come se fossi uno qualunque, come se non volessero farmi pesare niente, e hanno voglia di chiacchierare con me. Magari, poi, ci sono liceali che chiedono di fare selfie mimando azioni violente e pose strane per gioco... Ecco, in questi casi ovviamente dico no, mi pare di cattivo gusto".
Il passato preclude qualcosa?
"Preclude quando c’è del pregiudizio, ma se le persone sono abbastanza intelligenti no".
Il suo libro Un passo fuori dalla notte?
"Ha venduto migliaia di copie, soprattutto online. Devo partecipare a due premi letterari, il 7 luglio a Polignano Mare e il 10 a Pontremoli". (...)
L’esperienza come opinionista in tv nel programma Il Giallo della Settimana?
"Vengo chiamato in causa per l’esperienza triste e particolare che ho vissuto e che mi permette di dare una visione diversa. Perché si punta spesso sul risentimento e sulla demonizzazione del colpevole dimenticando buon senso, realtà fattuale e presunzione di non colpevolezza. Lo hanno fatto anche con me costruendo un personaggio che non esisteva".
La sua start up come va?
"Studiamo un piano di marketing pubblicitario. Il nostro portfolio è sul sito memoriesoffices.com. ‘Beonmemories.com’ è e-commerce unito a un social network: l’utente può cercare un cimitero dove è sepolto un suo caro e fruire di una serie di prodotti per quella zona. Dopo l’ordine assicuriamo il servizio e la foto del lavoro svolto. E diamo in più uno spazio online gratuito da gestire in proprio. Abbiamo realizzato anche un portale per prenotare ombrelloni online. Mostriamo l’immagine della spiaggia ripresa con un drone. Ho il patentino per guidarlo". Leggi l'intero articolo su CorriereDellUmbria
Sente inimicizia da parte della gente?
"Pian piano le cose si vanno riequilibrando. Ritengo però che l’intervista rilasciata da Rudy Guede a Franca Leosini per Storie maledette sia stata una mazzata. Non lo accetto da parte di una persona che non ha mai parlato durante il processo. Di certe dichiarazioni io sconto conseguenze oggettive. Una trasmissione vista da più di un milione e mezzo di persone in tv e da 200mila online...". (...)
Lei si è sempre proclamato innocente, le sue verità sono emerse anche attraverso numerose apparizioni televisive durante e dopo il processo. Perché Rudy non può fare altrettanto?
"Rudy può fare quello che vuole, ma non deve tirare in ballo altri. Avrò pure diritto a riscattarmi dopo essere stato assolto in via definitiva. O devo continuare a combattere con i fantasmi? Per quanto mi riguarda, Guede può scontare anche tutta la pena in comunità anziché in carcere, purché non getti ombre su altri. (...)
Qui che accoglienza trova?
"Pensavo che la città fosse piuttosto ostile nei miei confronti, che in qualche modo mi incolpasse del battage negativo legato all’omicidio di Meredith. Invece, camminando in strada non riscontro tutto questo risentimento. Anche ieri sera (venerdì 1 luglio, ndr) dei ragazzi mi hanno offerto da bere vicino ad Agraria e mi hanno invitato a un concerto Metal sapendo che mi piace quel genere di musica. Ci siamo fatti anche un selfie. Sento positività nei miei confronti. Mi hanno fermato in tanti per strada. Mi parlano come se fossi uno qualunque, come se non volessero farmi pesare niente, e hanno voglia di chiacchierare con me. Magari, poi, ci sono liceali che chiedono di fare selfie mimando azioni violente e pose strane per gioco... Ecco, in questi casi ovviamente dico no, mi pare di cattivo gusto".
Il passato preclude qualcosa?
"Preclude quando c’è del pregiudizio, ma se le persone sono abbastanza intelligenti no".
Il suo libro Un passo fuori dalla notte?
"Ha venduto migliaia di copie, soprattutto online. Devo partecipare a due premi letterari, il 7 luglio a Polignano Mare e il 10 a Pontremoli". (...)
L’esperienza come opinionista in tv nel programma Il Giallo della Settimana?
"Vengo chiamato in causa per l’esperienza triste e particolare che ho vissuto e che mi permette di dare una visione diversa. Perché si punta spesso sul risentimento e sulla demonizzazione del colpevole dimenticando buon senso, realtà fattuale e presunzione di non colpevolezza. Lo hanno fatto anche con me costruendo un personaggio che non esisteva".
La sua start up come va?
"Studiamo un piano di marketing pubblicitario. Il nostro portfolio è sul sito memoriesoffices.com. ‘Beonmemories.com’ è e-commerce unito a un social network: l’utente può cercare un cimitero dove è sepolto un suo caro e fruire di una serie di prodotti per quella zona. Dopo l’ordine assicuriamo il servizio e la foto del lavoro svolto. E diamo in più uno spazio online gratuito da gestire in proprio. Abbiamo realizzato anche un portale per prenotare ombrelloni online. Mostriamo l’immagine della spiaggia ripresa con un drone. Ho il patentino per guidarlo". Leggi l'intero articolo su CorriereDellUmbria
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