domenica 3 luglio 2016

UMBRIA, "VALLE DEI FUOCHI": DISASTRO AMBIENTALE, COMMERCIO E TURISMO A RISCHIO

Pubblicato da CorriereDellUmbria:

Valnestore

Allarme ambiente e turismo nella Valle tra ceneri e fallimenti


E’ forte di grido di allarme che si leva dalle associazioni e dalle attività commerciali della Valnestore. L’inchiesta e l’indagine sulle discariche e sull’inquinamento delle centinaia e centinaia di ettari posti sotto sequestro hanno “scosso” la presunta vocazione turistico-ambientale dell’intero territorio. E’ quanto emerso nel primo incontro tra Comune di Panicale e operatori economico-sociali che si è svolto nei giorni scorsi all’Occhio di Tavernelle.
Ma, come per il danno ambientale, allorché lungo i trent’anni di sversamenti-sotterramenti delle ceneri si sono incrociati i fallimenti economici di società pubbliche e private (Valnestore sviluppo e Trafomec), anche sul fronte turismo e commercio la Valnestore ha visto nascere e morire i suoi figli. (Leggi anche Convalidato il sequestro)
E questo molto prima del caso “Valle dei fuochi”. Il fallimento della Nirpo Campus srl è datato 2003. Lo sentenzia il tribunale civile e penale di Perugia, sezione fallimenti, giudice delegato Teresa Giardino e curatore Ferruccio Bufaloni, lo stesso amministratore unico della citata Valnestore sviluppo che ne ha decretato la messa in liquidazione. La società nasce negli anni Novanta con la ristrutturazione del bellissimo castello di Montali. Poi l’espansione, attività turistico-immobiliari in tutta la valle. Leggi l'intero articolo su Corriere dell'Umbria

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