pubblicato da: iltirreno.gelocal.it

L'uomo era arrivato a Viareggio dalla riviera romagnola, portando il carico di falsi preziosi: qualche centinaio di orologi contraffatti, imitazione delle marche più gettonate, Rolex, Panerai, Bulgari, JWC, Patek Philippe. Il viaggio del corriere non era solo quello "coast to coast" per piazzare la merce ad una serie di clienti e/o venditori viareggini. La tappa per rifornirsi della merce era stata, immancabilmente, Napoli. Ed è un bel punto - quello messo a segno dai finanzieri viareggini, in strada per tutta l’estate - per una possibile ricostruzione dell'intera catena della contraffazione che da Napoli alla Toscana si sviluppa rifornendo i venditori di un'ampia gamma di prodotti falsi.
Nel corso del maxi sequestro dell'aprile scorso un cittadino straniero era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lucca per commercio di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e ricettazione. Oggi un tassello in più si aggiunge alla mappa del mercato dei falsi a Viareggio ed in Versilia che offre la più grande varietà di prodotti: a primavera 2015, ancora la guardia di finanza di Viareggio, aveva messo le mani su oltre mille cravatte e foulard a marchio Marinella falsificato, destinate ai venditori abusivi sulla spiaggia di Forte. La centrale del falso aveva la base a Napoli, dove venivano realizzate le etichette e le confezioni, ma cravatte e foulard venivano prodotti in Cina. Dieci le persone denunciate in quell’occasione.
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