martedì 23 agosto 2016

AGENTI CORROTTI A SASSARI, IN 13 COINVOLTI NELL’INCHIESTA: SOLDI, DROGA E CORRUZIONE

Un’indagine andata avanti per due anni dentro la sezione Volanti della polizia. Da parte della Procura c’è la richiesta di arresti domiciliari per un terzo indagato che ora si trova all’estero.

pubblicato da: lanuovasardegna.gelocal.it

SASSARI. I suoi due complici della truffa all’assicurazione avevano capito di essere in trappola nel 2014. Lui però ha continuato a credere di poter uscire indenne e nel frattempo ha mosso le sue pedine: lui il re tra qualche alfiere, numerosi pedoni e un paio di “cavallini”. Sulla scacchiera c’era l’amico Lorenzo Carboni che gli aveva pagato novemila euro in cambio di una falsa relazione di servizio, c’era il pregiudicato Lorenzino Fiori informatore prezioso per la tasca e per la carriera, c’era il collega Marco Fenu con cui dividere i soldi rubati durante una perquisizione domiciliare, c’era il pregiudicato Maurizio Allocca che avrebbe dovuto attirare in trappola uno spacciatore per ricevere in cambio 200 grammi di eroina. E poi c’erano cinque colleghi: il superiore Pier Franco Tanca e quattro compagni della squadra. Gente che si fidava di lui e che adesso è in un mare di guai per avere raccontato bugie in una relazione di servizio. Per loro l’accusa di falsità ideologica.

Ciò che colpisce, nella inchiesta della Procura che gira intorno all’assistente capo Gianluca Serra, 39 anni, sassarese, è la assoluta mancanza di cautele da parte di un poliziotto che dovrebbe sapere che ciò che si muove sulla superficie di una indagine è solo la minima parte di un lavoro che resta sommerso a lungo. Nel caso di Serra, più di due anni. Di essere al centro di una inchiesta, infatti, Serra lo sapeva fin dal 2014. Invece secondo le accuse è andato avanti imperterrito per la sua strada fino a giovedì mattina, quando uno dei suoi colleghi lo ha svegliato all’alba per comunicargli che era in arresto.

L’ordinanza del gip Michele Contini dipana una matassa apparentemente molto ingarbugliata sugli affari illeciti dell’assistente capo. Il giudice ha accolto le misure cautelari chieste dal pm Giovanni Porcheddu nei confronti del poliziotto della sezione Volanti e del suo collega parigrado Marco Fenu, 42 anni. Per loro le accuse sono di corruzione e peculato. In tutto sono tredici gli indagati: sette poliziotti e altre otto persone, ma due di loro (Fabrizio Pistidda e Marco Sanna) sono state arrestate perché nel corso delle indagini è emersa la loro complicità nel selvaggio pestaggio di un portapizze. Tutti gli altri personaggi ruotano intorno a Gianluca Serra e a Lorenzino Fiori, 21 anni, uno che ha fiocinato la ex compagna e che ha massacrato di botte un portapizze fino a ridurlo in fin di vita.

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