sabato 6 agosto 2016

SI FRATTURA UNA MANO CADENDO IN UNA BUCA: TRIBUNALE LA CONDANNA A RISARCIRE IL COMUNE

pubblicato da www.ilmessaggero.it:

Roma, cade nella buca e si rompe una mano: dovrà risarcire il Comune con 10mila euro

Se cadi in una buca o avvallamento di un marciapiede dissestato non è colpa del Comune che non rifà le strade, ma tua che ti ostini a percorrere il percorso pedonale rovinato. La curiosa sentenza del tribunale riguarda una vicenda che coinvolge la signora Franca Forlini. La donna è caduta (nel 2010) percorrendo il marciapiede in via Pian di Scò, zona Montesacro, procurandosi la frattura del IV e V metacarpo della mano destra. Portata dolorante al pronto soccorso ne è uscita con una prognosi di oltre 30 giorni. Così ha deciso di fare causa al Comune e chiedere un risarcimento. Ma la sentenza, arrivata pochi giorni fa, le ha dato torto, condannandola anche a pagare 3.995,07 euro di spese legali all'avvocato del Campidoglio, altre per quello della ditta responsabile per la manutenzione «più spese varie», sottolinea la signora Franca. «Dovrò pagare in tutto 10mila euro - aggiunge - Una cosa assurda, ancora non ci posso credere. (...) Non avrei mai pensato di dovermi trovare in una situazione simile: oltre al danno anche la beffa - aggiunge - Se poi non stai attenta a fotografare immediatamente lo stato dei luoghi ti può anche capitare, come è accaduto a me, che il giorno dopo la ditta che si occupava della manutenzione invii subito qualcuno a sistemare il marciapiede. I vigili poi sono venuti quattro giorni dopo a fare il verbale» .
 I MOTIVI
Nella sentenza però il giudice spiega: «Va evidenziato che ... sussiste una evidente contraddizione tra la documentazione in atti dalla quale risulterebbe che la Forlini sia caduta a causa di una cunetta presente sul manto stradale determinata da una radice di albero e le dichiarazioni della figlia la quale ha, invece, riferito di aver visto la madre rimanere incastrata con il piede nella buca». E inoltre «va evidenziato che i vigili intervenuti 4 giorni dopo rilevavano il marciapiede in discrete condizioni con la presenza di due rialzi del manto stradale di asfalto dovute alle radici di un pino...». «Tradotto: che i marciapiedi siano distrutti è normale - aggiunge Franca - se poi li percorri sbagli tu».
elena.panarella@ilmessaggero.it

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