venerdì 29 luglio 2016

LEZIONI PRIVATE: AL 90% IN NERO, UN BUSINESS DI 800 MILIONI DI EURO

pubblicato da www.espresso.it:

Il business delle ripetizioni vale 800 milioni in nero
Il business delle ripetizioni vale 800 milioni in nero

Un esercito di professori per l’estate si mette sul mercato: 500 mila studenti hanno bisogno di recuperare i debiti formativi. Il 90 per cento non dichiara nulla al fisco per costose lezioni private di greco e matematica.

Per i docenti è una fonte di entrate sicure, esentasse e immediate. Per gli studenti, un incubo, oltre che un esborso totalmente in nero. La carica del prof estivo che si butta nel business delle ripetizioni è un affare da 800 milioni all’anno.

Essere “rimandati” a settembre costringe gli studenti a un surplus di ore sui libri e innesca un mercato senza controllo. (...). Per chi, a scuola chiusa, ha ancora carenze formative (...) c’è una sola strada: le ripetizioni.

La metà degli studenti delle scuole superiori dichiara di avvalersi di lezioni private e su misura oltre l’orario scolastico. Il giro d’affari sommerso supera gli 800 milioni di euro l’anno, secondo la fondazione Einaudi che ha cercato di mettere ordine con lo studio dal titolo inequivocabile "Quanto vale il mercato nero delle ripetizioni scolastiche?".

Il costo orario medio delle ripetizioni private è di 27 euro. Sono soprattutto per quelle di greco, latino e matematica che i prezzi si impennano. Mentre “riparare” materie scientifiche ha un costo di 18 euro in media. Ci sono poi le differenze tra Nord e Sud: Milano e Bologna si confermano le più care mentre un liceale di Napoli arriva a spendere circa 11 euro all’ora.

«Per recuperare la sufficienza uno studente necessita mediamente tra le 50 e le 70 ore di lezioni private. Ossia due ore a settimana per 25-30 settimane, quasi 6 mesi di tutoraggio», spiegano gli esperti Lorenzo Castellani e Giacomo Bandini che hanno realizzato lo studio: «Secondo la nostra analisi il costo annuo medio per lo studente che sceglie di prendere ripetizioni private è di 1620 euro all’anno.

Gli studenti delle scuole superiori che seguono almeno un corso di ripetizione sono il 50 per cento del totale. Se dunque la media è di 3 ore di ripetizioni a settimana, si tratta di un esborso mensile pari a circa 324 euro, cifra che sale nei mesi di agosto e settembre, quando le ore di lezione si intensificano a causa della necessità di recuperare debiti e esami di riparazione». E qui si mette in moto il mercato sommerso della lezione invisibile al fisco. Secondo un sondaggio effettuato in forma anonima dalla Fondazione Einaudi risulta che il 90 per cento delle famiglie coinvolte ha dichiarato di non ricevere alcuna ricevuta fiscale dal docente presso cui si è tenuta la prestazione.

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