lunedì 11 luglio 2016

IN VENETO E' ALLARME CORRUZIONE: PIU' DI UN'INDAGINE AL MESE

pubblicato da corrieredelvento.corriere.it:

Allarme corruzione,
più di un’indagine al mese in Veneto

Tra inchieste e processi, nella regione dall’inizio dell’anno quasi due casi al mese. La ricerca europea: più di un veneto su dieci dice di aver pagato mazzette.

PADOVA Hai pagato tangenti negli ultimi dodici mesi? Alla domanda ha risposto sì il 14,2 per cento dei veneti. «Era il 2013. Quattro anni prima, nel 2010, i sì erano stati meno: 9,2 per cento», dice Alberto Vannucci. Professore di Scienza Politica a Pisa, Vannucci è autore di Atlante della corruzione, saggio sul malaffare della pubblica amministrazione di casa nostra molto apprezzato in libreria. I numeri che ricava dal Quality of government institute di Gothenburg, Svezia, confermano l’impressione: c’è più corruzione o, comunque, il reato è tornato decisamente nel mirino delle procure. «Il sondaggio del QOG misura la corruzione spicciola, che paghi per il piccolo favore. Quella scoperta dalle inchieste è differente. I protagonisti partecipano a un gioco che dura da tempo, con regole che tutti conoscono e accettano. Sanno costituire il nero che deriva dagli affari e spartirlo ai vari livelli. Decidono su tutto come fosse cosa loro». L’inchiesta Mose, come per altro quella su Abano e le tangenti del sindaco- detenuto Luca Claudio, per Vannucci è «paradigmatica. La si scopre per caso, indagando spesso su altro. Questo fa pensare che quanto emerso sia la punta dell’iceberg, anche il Veneto ».

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