Eni, documenti anonimi e dossier ai giornali: è scoppiata la guerra dei “corvi”
Plichi anonimi arrivano ai quotidiani e agli inquirenti: come se alcune fazioni interne all'azienda del cane a sei zampe si stessero combattendo provando ad accendere i riflettori su determinati obiettivi.
Altri plichi arrivati non ai giornali ma agli inquirenti contengonofoto di personaggi coinvolti nelle indagini sull’Eni, scattate mentre bevono un caffè al tavolino di un bar, plichi che contengono commenti, note e suggerimenti rispetto ad atti giudiziari, alle inchieste in corso a Milano sulle tangenti in Nigeria e Algeria. E ancora: collegamenti societari, tabelle,citazioni di articoli pubblicati in Italia e all’estero. Nelle ultime settimane i “corvi” che s’aggirano intorno all’Eni e alle sue vicissitudini giudiziarie si stanno moltiplicando. D’altronde è proprio con un anonimo che la procura di Trani apre il fascicolo sul presunto complotto per far cadere l’amministratore delegato di Eni,Claudio Descalzi che, a Milano, è indagato per concorso incorruzione internazionale.
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