Cantieri fantasma e fallimenti: così è svanito il sogno urbanistico del Navile
Un progetto faraonico, una storia lunga 10 anni per costruire 300 alloggi. Ma i residenti sono stati abbandonati
Un progetto faraonico. Anche all’epoca, esattamente come oggi, in ballo c’erano 6 milioni della Regione che rischiavano di andare persi e Merola incontrò i costruttori per discutere del bando che era andato deserto. Nel frattempo quell’area sembrava destinata a diventare "il nuovo centro di Bologna". Il presidente di Valdadige Costruzioni staccò un assegno da 89 milioni di euro per acquistare 55 mila metri quadri di superficie utile della Carisbo, proprio accanto ai terreni del Comune. Il progetto privato, che oggi si presenta come un cantiere eternamente incompiuto, era faraonico e bellissimo. Firme di grandi architetti, oltre alle case private della Trilogia Navile anche un grande parco, la scuola, lo studentato, il poliambulatorio. E sempre quei 300 alloggi di edilizia sociale che non riescono tuttoggi a vedere la luce. Le case private partono col turbo, il primo lotto di appartamenti, tutti in classe A e con finiture di lusso, viene venduto nel 2009 con tariffe fino a 4 mila euro al metro quadro. Poi la crisi si abbatte sul settore dell’edilizia con la stessa violenza di un terremoto.
FOTO: EIKON
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