pubblicato da: messaggeroveneto.gelocal.it
L’attività investigativa era stata avviata nel 2014 dalla Squadra Mobile della Questura nei confronti di cittadini somali, già presenti in Italia con regolare permesso di soggiorno per asilo politico o protezione sussidiaria, che avevano avviato le procedure per l’acquisizione della residenza nel comune di Monfalcone, risultata poi fittizia, al solo scopo di richiedere il ricongiungimento familiare di presunti congiunti residenti all’estero, prevalentemente in Kenya e Malaysia.
L’invio telematico della documentazione avveniva tramite la mediazione della titolare di un’agenzia d’affari - ora chiusa - di Monfalcone, denunciata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e false attestazioni.
Gli accertamenti, in collaborazione con gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, si erano estese anche nei confronti di centinaia di cittadini del Bangladesh già residenti a Monfalcone, che negli anni 2013 e 2014 avevano avviato procedure telematiche, appoggiandosi alla stessa agenzia d’affari, per la richiesta di assegni familiari e detrazione d’imposta per familiari a carico. Questi ultimi sono stati denunciati per truffa aggravata. (e.ma.)
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