Secondo quanto si legge su Repubblica, 33 persone a Brindisi sono accusate di aver preso parte a una maxi truffa di falsi incidenti stradali. Tra essi, i membri di un'intera famiglia.
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Le indagini scattarono nel 2008 proprio in seguito a una segnalazione di una delle Compagnie assicurative, che rilevò alcune anomalie nei sinistri dichiarati: i nomi delle vittime coinvolte, infatti, erano sempre gli stessi, ed oltretutto appartenevano a persone imparentate tra loro. Inoltre, per nessuno dei presunti incidenti era stato richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
La compagnia si rivolse così a degli investigatori privati, che permisero di scoprire che i sospetti degli assicuratori erano fondati.
Le richieste del pubblico ministero vanno da un minimo di uno a un massimo di tre anni e due mesi per ciascuno degli accusati.
A parte il caso specifico sopra riportato, pare che a Brindisi i processi in corso per truffa alle assicurazioni riguardino in totale circa 200 persone.
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