pubblicato da: www.iltirreno.it
«Se non ci fossero da pagare 41 euro di multa - racconta - verrebbe anche da sorridere pensando di trovarsi in un film con Benigni e Troisi, ma la realtà dei fatti supera di gran lunga la finzione».
Il signor Principi vive a Milano e sua suocera, 84 anni, passa le vacanze estive a Lido di Camaiore e lui spesso va a trovarla nei fine settimana.
«Rientro a Milano dopo il weekend e trovo un avviso per una lettera giacente all’ufficio postale - dice - la vado a ritirare e scopro di aver preso una multa perché ho attraversato un metro di marciapiede davanti al cancello del giardino di casa».
I suoceri del signor Rodolfo non hanno mai richiesto né pagato il passo carrabile quindi l’attraversamento del marciapiede viene considerata un’infrazione al codice della strada: proprio come se qualcuno guidasse sul marciapiede, cosa che effettivamente è anche successa.
«Ho telefonato alla Municipale che mi ha confermato la versione - racconta - e ho anche scoperto che per riprova i due assistenti della Municipale avevano anche scattato le foto».
Principi riconosce che la legge è legge e quindi pagherà la multa ma ha anche intenzione di fare ricorso per questa scelta di “creatività finanziaria” del Comune, come la definisce Principi.
«Se un cittadino in casa ha un cancello - risponde Claudio Barsuglia, comandante della Municipale di Camaiore - e davanti c’è un marciapiede, è prescritto per legge che si debba avere un passa carrabile per transitarci. Il fatto che la macchina fosse dentro per noi consiste in una presunzione di infrazione. Nel 2011, quando sono stati rifatti i marciapiedi, abbiamo informato tutti i cittadini della norma, per invitare al rinnovo delle autorizzazioni. L’azione preventiva serviva appunto per evitare sorprese di questo tipo - conclude - adesso sanzioniamo chiunque non si sia adeguato e viola la norma».
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