Revisori e controllori: in Italia sono 170mila
Ma fra crac e tangenti, in un anno solo 7 puniti
Un esercito di professionisti retribuito per vigilare sui conti pubblici e privati. Nel 2015, solo una manciata di loro è stata depennata dagli albi ministeriali.
L’Italia malata di corruzione campa su un singolare paradosso: insieme a quello del malaffare, detiene anche il record dei “controllori”. Sparsi per lo Stivale ci sono ben 153mila revisori legali e 17mila controllori dei conti degli enti locali, tutti abilitati in appositi registri detenuti dal ministero dell’Economia e da quello della Giustizia. Eppure le irregolarità segnalate sono pochissime, mentre vengono promossi conti dubbi (vedi Banca Etruria). E spesso non controllano neppure i controllori dei controllori, cioè i ministeri. Vai all'articolo
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