pubblicato da: www.ivg.it
Effettivamente, ammonta a svariate centinaia di capi di abbigliamento contraffatti il resoconto della merce rinvenuta nascosta tra i cespugli ma, durante il blitz, i finanzieri hanno scoperto una triste realtà: l’esistenza di un dormitorio per immigrati clandestini che vivevano in condizioni igienico-sanitarie precarie e di estremo degrado. Gli occupanti dell’immobile avevano allestito degli spazi per poter dormire e delle aree di fortuna ove poter espletare i propri bisogni fisiologici e di “cura personale”.
Si tratta di una vasta area situata sul litorale di Ceriale che si estende dalla litoranea che collega Albenga a Ceriale sino al mare e su cui anni fa sorgeva un polo turistico-ricettivo affacciato direttamente sulla spiaggia. L’elevato valore paesaggistico è dovuto anche alla vicinanza al Rio Torsero, che costituisce riserva naturale regionale e riveste fama mondiale tra i paleontologi per l’abbondanza, la varietà e l’eccezionale stato di conservazione dei fossili che risalgono al periodo pliocenico.
L’ex villaggio è già noto alle cronache degli ultimi 10 anni a causa di diversi episodi incendiari che l’hanno coinvolto, alcuni dei quali hanno causato anche interruzioni dell’adiacente tratto ferroviario Savona-Ventimiglia. Nel 2015, un ultimo incendio era divampato proprio a causa dell’occupazione abusiva da parte di alcuni soggetti extracomunitari, tant’è che i proprietari dell’edificio, su richiesta degli uffici comunali, avevano deciso di “murare” tutti gli accessi (porte e finestre). Questo non è bastato a dissuadere i nuovi occupanti che, nel frattempo, hanno creato dei varchi di accesso demolendo alcune parti delle nuove murature.
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