'Ndrangheta, le mani delle cosche sul Terzo Valico: quaranta arresti in tutta Italia.
Operazione in Calabria, Liguria e a Roma. Indagato il vicepresidente Consiglio Calabria D'Agostino
Ad agevolare le attività dei clan ci sarebbero stati anche rappresentanti politici locali, regionali e nazionali originari di Reggio Calabria, fra cui il senatore di Gal, Antonio Caridi, raggiunto da nuove accuse. Per lui, i magistrati reggini hanno già chiesto l'arresto qualche giorno fa alla Camera di appartenenza, perché coinvolto nell'operazione che ha svelato la cupola massonico-mafiosa che governa la 'ndrangheta. Proprio per questo il gip ha considerato la contestazione che i magistrati gli muovono nell'ambito di questo procedimento, pienamente assorbita dalla precedente. Caridi - spiega il giudice - è uno strumento della direzione strategica della 'ndrangheta tutta, che unitariamente sa che deve rivolgersi a lui in caso di bisogno. E in cambio sa che deve fornire appoggio alle elezioni. "Nel caso delle regionali del 2010 - spiega il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Gaetano Paci - gli uomini del clan hanno usato metodi da manuale dello scambio elettorale politico mafioso, arrivando a minacciare i dipendenti delle loro imprese di licenziamento se loro e le loro famiglie non avessero votato Caridi. E lui lo sapeva".
Ma Caridi non è l'unico parlamentare ad essere finito nei guai. Leggi l'intero articolo
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